Andiamo di corsa, sempre. Tutto va veloce nel mondo di oggi. O almeno così dovrebbe: abito a 8km da dove lavoro, un tragitto che può richiedere fino ad un’ora. Alcune volte non faccio in tempo ad uscire dal parcheggio sotto casa e già sono in coda.

Davanti a me una distesa interminabile di Suv, autentico monumento dedicato alla stupidità umana. Tutti rigorosamente con una sola persona a bordo. Auto di otre 5 metri e 2 tonnellate, per trasportare un carico (in)utile di 80kg.
Anche spostandoci sul mondo delle due ruote, lo scenario non cambia molto: abbiamo città invase da maxi moto da oltre 150 cavalli o maxi scooter grandi come i SUV di cui sopra.

Ma in una città a cosa servono? Oltre che a far traffico e a consumare benzina inutilmente?

Scartati i mezzi pubblici, visto che per raggiungere il mio posto di lavoro sono decisamente scomodi, per evitare il traffico quotidiano l’unico alternativa è prendere la moto. Ma la mia moto non è proprio il massimo della praticità… soprattutto d’inverno visto che è priva di ABS e di parafanghi… in pratica basta un pioggerellina stupida per trovarsi a fare il guado (grazie all’inesistente manutenzione delle strade romane, con buona pace di tutti i sindaci succeduti negli anni) ed arrivare in ufficio manco fossi reduce da una gara di supercross.

Alternative?

Potrei cambiare moto e prenderne una più recente dotata di ABS, magari una tourer di media cilindrata? Usate si trovano a buon prezzo solo se chilometrate… per una nuova ci vuole un budget di almeno 8.000 euro. Oggettivamente troppi. E comunque per quanto moderna una moto non avrà mai la praticità di uno scooter.

Quindi la scelta va su uno scooter da affiancare alla moto, che verrà utilizzata, a questo punto solo per scopi ludici. Mi occorre quindi un scooter adatto alla città, con consumi e costi di gestione contenuti. Ne valuto 3:

  • Honda SH 150
  • Honda PCX 150
  • Kymco Agility R16+ 150

Il primo è bello, bellissimo. Forse anche troppo. Infatti è molto rubato. Prestazioni buone, consumi molto contenuti, ma costi di gestione nella media. Ha la pedana piatta, utile per fare la spesa, ma ha un vano sottosella ridicolo… certo c’è il bauletto, ma lo odio. Altro “difettuccio” è il prezzo. 3540 fc… quindi intorno ai 3700 su strada. Insomma non poprio economico. In passato ho avuto un SH, del 2008. Sul motore nulla da dire, ma rimasi colpito dalla sua frenata (quel modello aveva un minuscolo disco all’anteriore ed il posteriore a tamburo) veramente inconsistente, quasi da renderlo pericoloso. Il nuovo modello sicuramente ha risolto i problemi in frenata del vecchio, ma è il prezzo quello che non mi convince.



A quel punto si scende sul PCX. Stessa meccanica, stesse prestazioni, non ha la pedana piatta, ma un discreto vano sottosella. il prezzo scende di circa 600 euro… ma il tamburo posteriore stona e la mancanza della pedana piatta ne limita le capacità di carico. Avendo avuto il modello precedente, ricordo infatti la frenata appena sufficiente e ed il pessimo comfort, a causa di sospensioni e gomme non all’altezza.

Passando all’Agility troviamo una meccanica meno recente e meno performante, consumi contenuti anche se non eccellenti come gli Honda ma… freni a disco avanti e dietro (di generose dimensione e con tubi in treccia non in gomma), pedana piatta e vano sottosella generoso. Di serie anche il bauletto (ma che ho smontato subito). Il tutto condito da un prezzo che scende di ulteriori 600 euro rispetto al PCX. Grazie all’ottimo prezzo (2490 su strada) del mio concessionario di fiducia, Openbike, ai 5 anni di garanzia offerti e alla certezza dell’assistenza…la scelta è ovvia, si sceglie Kymco.

Com’è fatto?

Lo scooter è piccolo, ma spazioso, agile. Da subito da molta confidenza. Il motore è il noto GY6. Curiosa la storia di questo motore, forse il più diffuso nel mondo delle due ruote: la leggenda narra che sia un progetto di origine Honda degli anni ’80. Motore che però non ha mai equipaggiato nessun scooter della casa alata ma che si è diffuso in Cina e Taiwan tramite i vari costruttori (Kymco e SYM per citare i più famosi) ed equipaggia milioni di scooter in circolazione. Il punto di forza di questo motore è la semplicità costruttiva. Monocilindrico raffreddato ad aria con due valvole in testa, ed in questa sua ultima edizione, di iniezione elettronica. Rispetto ai 15 cavalli dell’SH, ai 13 del PCX, gli 11 cavalli dell’Agility sono oggettivamente pochi. Quindi non mi aspetto prestazioni elevate, ma più che sufficienti per destreggiarsi nel traffico.

Ciclisticamente invece, non ha nulla da invidiare ai due scooter giapponesi, tutt’altro. Ottima la frenata, discreto il comfort, così come l’abitabilità.  Imbattibile, in relazioni alle dimensioni, la capacità di carico. Nel vano sottosella riesco a stipare comodamente lo zaino con il PC (da 12,5″) l’antipioggia completa e altre cosette. Sulla pedana fino a due buste della spesa.

Come va’

Grazie alla cilindrata di 150cm3 è possibile accedere anche alle autostrade, certo non il suo terreno ideale viste le modeste prestazioni. Può mantenere una velocità di crociera di 80km/h, senza troppo sforzo, ma scordatevi i sorpassi o manovre azzardate. Certo quando le varie tangenziali e raccordi autostradali sono sature di traffico, il problema è relativo.  Il meglio lo da sicuramente in città: lo sprint al semaforo è buono, le sospensioni assorbono abbastanza bene, la frenata è sicura, l’agilità da primato. Già in rodaggio i consumi si dimostrano subito buoni (nei primi due pieni oltre 36 km/l di media) e visto che il motore non si è ancora assestato c’è da pensare che miglioreranno in seguito.

Sicuramente un mezzo pratico, da usare tutti i giorni, senza fretta, in un mondo frenetico non più a misura d’uomo

Aggiornamento

Dopo i primi 1000 km, percorsi in meno di un mese, si confermano le prime impressioni. Il mezzo si rivela facile, pratico, parsimonioso. I consumi sono sempre intorno ai 35 km/l. La velocità massima raggiunta (da strumento) è di circa 110 km/h. Ma al di là delle prestazioni pure, ciò che mi convince di questo veicolo è l’equilibrio generale, la comodità e la praticità. Ottimi si sono confermati i freni: in un paio di situazioni si sono rilevati molto efficaci. Un plauso anche al reparto sospensioni, difficilmente troverete uno scooter di piccole dimensioni più confortevole.

Per maggiori informazioni vi invito a consultare la scheda tecnica sul sito kymcoroma.it