Dopo aver visto come creare un semplice Mediacenter basato su un Raspberry P Zero, in questo guida vedremo per sfruttare le potenzialità del fratello più grande, il p3

Fermo restando che il P3 si può utilizzare come mediacenter sulla falsa riga del P Zero, utilizzando LibreELEC, ottenendo prestazioni molto più brillanti, il P3 può essere utilizzato come un normale PC per Navigare su Internet e per l’editor di documenti. Importante è scegliere la configurazione Hardware idonea.

Configurazione Hardware

  1. Scheda Raspberry Pi3
  2. Case con ventola
  3. Alimentatore
  4. Interruttore Wifi (opzionale)
  5. Scheda SD (minimo 16GB, consigliata 32)
  6. Cavo HDMI Standard

Il raspberry pi3 viene offerto su Amazon in kit già pronti. Sinceramente preferisco selezionare da solo i componenti, un po’ per divertimento, un po’ per avere un prodotto tagliato alle mie esigenze. Partiamo dalla scheda. Qui la scelta… non c’è: è una e costa intorno ai 40€.

Il case: questa è la scelta più importante. Ce ne sono di vari tipi e marche. Consiglio vivamente quelli dotati di ventola, questo perché il Pi3 tende a scaldare molto se sollecitato e quindi è meglio mantenerlo fresco, ed i dissipatori passivi possono non essere sufficienti, specie durante il periodo estivo. Non è inusuale vedere la temperatura del processore superare gli 80°C. Si trovano diverse soluzioni intorno ai 10 euro.

Alimentatore: il raspberry Pi3 richiede un’alimentazione esterna. A differenza del P Zero che può funzionare anche se connesso alla porta USB del televisore, il P3 richiede un amperaggio superiore ai 2000mA. Su Amazon a 8,99 è disponibile quello della Aukru. Ci sono anche quelli dotati di bottone di alimentazione e sono molto utili, (visto che il Raspberry non ha un interruttore, ma nel mio caso ho preferito optare per una soluzione un po’ più complessa…

Interruttore Wifi:  Questo interruttore posto lungo un cavo si controlla da remoto da un’apposita APP, da cellulare. Da installare è semplice: occorre fabbricare un cavo con alle due estremità una spina ed una presa da 10A. Posizionare l’interruttore a metà dello stesso ed utilizzarlo per alimentare l’alimentatore del raspberry. Una volta connesso questo cavo, potrete collegarlo alla wifi di casa vostra o dell’ufficio, installare l’APP sul cellulare (Android o IoS non è un problema) a quel punto, tutto ciò posto a valle dell’interruttore potrà essere attivato da remoto dal cellulare… che siate in casa o dall’altra parte del mondo. Su amazon questi interruttori si trovano intorno ai 12-15 euro.

Scheda SD e CavoHDMI: l’importante è scegliere una SD di qualità molto veloce (classe 10), consiglio la 32GB per avere spazio sul filesystem a sufficienza per installare diverse applicazioni. Il costo varia tra i 15 e 25€. Per il cavo si trovano diverse soluzioni entro i 10€.

Sistema Operativo

Installare Raspbian sulla SD è piuttosto semplice. Sono disponibili altre scelte oltre a Raspbian, come anche Windows 10, ma essendo ancora molto instabili e con un supporto limitato, meglio andare sul classico.

Vediamo come farlo da Windows e da Linux

Windows

Scaricarle l’immagine da scrivere sulla SD da qui:

https://www.raspberrypi.org/downloads/raspbian/

Scaricata l’immagine (in formato .zip) scompattatela tramite 7zip (www.7-zip.org)

Avrete dunque un file .img

Per scriverlo sulla SD, Scaricate Ecther. Etcher è molto semplice da utilizzare: si seleziona l’immagine da scrivere, la SD dove scriverla… ed il gioco è fatto.

Linux

Da Linux, è molto semplice: supponendo che il lettore della scheda SD venga riconosciuto come /dev/mmcXXXXX (ad esempio  /dev/mmcblk0) una volta scaricato il file .zip basta lanciare (come root):

# umount /dev/mccXXXXX
# unzip -p immagine.zip | sudo dd of=/dev/mmcXXXXX bs=4M conv=fsync
# sync

Scritta la SD, sarà sufficiente inserirla nel raspberry e al primo boot effettuerà la configurazione in modo completamente automatico.

Software

Teamviewer

E’ essenziale per permetterci di controllare il Raspberry da remoto se non vogliamo limitarci solo ad SSH.

wget http://download.teamviewer.com/download/linux/version_11x/teamviewer-host_armhf.deb
https://download.teamviewer.com/download/linux/signature/TeamViewer2017.asc | apt-key add -
sudo dpkg -i teamviewer-host_armhf.deb ; sudo apt-get install -f

Se l’installazione dovesse fallire sarà sufficiente ripetere l’ultimo comando, in modo da installare le dipendenze mancanti. La versione Teamviewer per Raspberry è semplificata ed è ideale per il nostro scopo essendo piuttosto veloce e semplice da configurare

Kodi

Non dimentichiamoci che uno degli utilizzi principali del Raspberry è proprio quello del mediacenter. L’installazione è piuttosto semplice: innazitutto dobbiamo aumentare la memoria della GPU, portandola dagli originali 60MB ad almeno 160MB. Per farlo andare sul menù (quello con il logo del raspberry) quindi Preferenze e poi Configurazione. Nel Tab Performance aumentare la GPU al valore desiderato:

Il sistema richiederà il riavvio. Al termine del riavvio aprire il terminale e digitare:

sudo apt-get install kodi

Quindi avremo l’ultima versione di Kodi pronta all’uso e da configurare.

Installare una stampante

DI default Raspbian non prevede CUPS, di conseguenza non è pronto per configurare la stampante. Installarlo è molto semplice:

sudo apt install system-config-printer cups simple-scan
sudo usermod -a -G lpadmin pi

A quel punto dal menù comparirà sotto Preferenze, Impostazioni di Stampa. E sarà dunque possibile connettere con le solite modalità, stampanti locali e di rete.

Se la stampante è una HP, consiglio di installare Hplip

sudo apt install hplip-gui

che supporta tutti i modelli di stampante prodotti da questo vendor.

Avendo installato anche simple-scan potrete utilizzare da remoto anche lo scanner, qualora la vostra stampante sia una multifunzione.