Terminata la parte meccanica, ottenendo un deciso incremento delle modeste prestazioni originali, e della quale ringrazio l’officina Openbike (nelle persone di Massimo, Alessandro e Stefano) si procede con il resto dei lavori che ho pensato in questi mesi.

I dettagli dei lavori meccanici li trovate qui

Strumentazione

La scelta è andata sulla ACE-2853 da incasso. Questo perché oltre ad essere contenuta nel costo e nelle dimensioni ha solo le funzioni che occorrono. Il collegamento è stato piuttosto semplice. Per il contagiri occorre tirare un filo dalla bobina, collegarlo al piedino inferiore della stessa e portarlo allo strumento. Lungo il cavo va messa la resistenza (fornita con lo strumento) per tagliare i picchi. Certo trattandosi di un motore che non gira oltre i 7.000giri si sfrutta appena la metà della scala, ma è un dettaglio irrilevante. Il grosso vantaggio di questo strumento è che dotandolo dell’adattatore ACE-TA3 supporta il rinvio originale per il tachimetro, evitando così di utilizzare il sensore HAL agevolando di molto l’installazione.

Ma sopratutto… lo avevo su un veicolo precedente, e dopo 7 anni funziona ancora perfettamente, a testimonianza di quanto siano validi questi strumenti.

Il cablaggio delle spie si ottiene facilmente intercettando i cavi direttamente dal connettore a 6 poli della strumentazione originale. Nel mio caso, recuperando un connettore identico dall’impianto elettrico di uno scooter Honda, ho realizzato il cablaggio plug&play.



Il fissaggio è molto semplice riuscendo a sfruttare gli attacchi dello strumento originale, collegandoci due semplici staffe forate in acciaio.

Aggiornamento Febbraio 2017

Dopo aver testato per qualche settimana la ACE-2853, vista la perfetta compatibilità con la Honda, ho preferito optare per una più recente e completa ACE-MA085. Questo perché la strumentazione in questione oltre ad avere un ingombro superiore (la 2853 è troppo piccola rispetto allo spazio a disposizione) ha diverse funzionalità in più. Nel mio caso ho trovato molto utile il contamarce ed il voltometro. Ma soprattutto… tutto il fascino del contagiri analogico. Il contagiri fra l’altro si è dimostrato da subito molto stabile nella lettura senza nemmeno la necessità di mettere la resistenza per tagliare i picchi.

 

 

Frecce

Per le frecce ho optato per delle unità a LED trovate per pochi spiccioli su EBAY. Non sono omologate ma fanno molta luce e sono ben visibili… con il supporto in gomma di cui sono dotate sicuramente non soffriranno le vibrazioni (in vero molto contenute) del grosso mono.

Al posto delle solite resistenze ho preferito sostituire il relè delle frecce originale con quello elettronico della Lampa, che oltre ad essere poco costoso, consente un lavoro più pulito.

Grafiche

L’ultimo step riguarda le grafiche da applicare sulla moto. Avvalendomi del sito www.hyena.it ho disegnato le grafiche da adottare, decidendo il più piccolo dettaglio. Consiglio vivamente di rivolgersi a loro per la preparazione grafica: quest’azienda di Caltanissetta è una realtà italiana molto competente e seria.

Grazie al loro sito ho fatto alcune prove.

Ad oggi 18 gennaio, sono in attesa di recevere la grafica e procedere all’installazione della stessa. Non appena montato il tutto e collaudato…. pubblicherò le foto della nuova arrivata. Il suo nome è IstriX69

Aggiornamento del 3 febbraio: IstriX in servizio