Al di là che dopo 11 anni di vita è normale che le sospensioni siano da revisionare, questa moto, come tutte le giapponesi, non brilla per una ciclistica professionale. Questo nonostante rispetto ad altre motard stradali abbia tutto sommato un buon equilibrio che consente di divertirsi e affrontare con gusto percorsi anche impegnativi. Nell’estate di quest’anno (2017) l’ho portata sia sull’Abetone sia sul Cerreto ed in compagnia di due sportive (una GSX-R 600 ed una R1) ha pagato dazio solo, come è ovvio, sui veloci trasferimenti autostradali.

Sospensioni

Mi sono rivolto al rivenditore tedesco Zietech.de, dal quale ho acquistato per l’anteriore un kit con molle progressive Promoto. Questo kit tarato sul mio peso, dovrebbe garantire un avantreno più solido e meno incline ad affondare durante le frenate più violente. Il kit è composto da molle progressive e di olio per forcella.

 

Al posteriore invece ho optato per un mono Wilbers Type 540. E’ una versione semplificata dotata della regolazione del solo precarico, ma dovrebbe comunque essere più che adatto a migliorare la situazione al posteriore soprattutto come sostegno.

 

Cerchi

Qui la situazione si fa più complessa. Mi sono rivolto alla Bartubeless, azienda italiana che ha brevettato un sistema per convertire i cerchi a raggi da tube type a tubeless.

I vantaggi di questa trasformazione sono notevoli: Nel momento in cui si fora un pneumatico munito di camera d’aria, la fuoriuscita dell’aria è repentina e pericolosa, specialmente a velocità sostenute.

La velocità con cui si sgonfia la gomma in questo caso è dovuta al fatto che l’aria non esce dal foro provocato dall’eventuale chiodo, ma filtra attraverso l’intercapedine tra camera e copertura per poi uscire dal foro in corrispondenza dei nipples e della valvola.

Il TUBELESS invece è veloce da riparare in caso di foratura, perché il pneumatico può essere riparato senza essere smontato dal cerchio utilizzando dei validi sistemi in commercio ormai diffusi in tutto il mondo. Diversamente, la riparazione TUBE TYPE comporta lo smontaggio della ruota e la sostituzione della camera d’aria, operazione molto complicata da effettuare in strada. Il costo anche se non proprio contenuto (90 euro + IVA a cerchio nel mio caso) viene giustificato ampiamente sia dalla maggior sicurezza (avendo forato due volte vi assicuro che non è simpatico quando avviene con le camere d’aria) sia dal fatto che è buona norma cambiare le camere d’aria ogni due cambi gomme… e visto che quelle buone costano circa 30 euro, alla fine… in 20.000 km ci sarete rientrati.

Sella

Le selle dei motard non sono concepite per i lunghi viaggi. Derivate dai modelli da cross/enduro sono sottili e dure. Quella della FMX per la verità nemmeno più di tanto… ma dopo 200 chilometri di strada le vostre terga ne soffriranno.

Mi sono rivolto a Teknoselle, azienda romana che non necessita di presentazioni, che con perizia ha modificato la sella originale mettendo uno strato di memory foam e ha provveduto poi a rifoderarla con materiale antiscivolo.